Hippie: un viaggio dentro se stessi

Buongiorno a tutti,

Stamattina mi sono svegliata e ho deciso di coccolarmi con una dolce colazione a letto: croissant al cioccolato, tè inglese ed un buon libro.

In realtà, questo l'ho finito proprio stamattina e mi è piaciuto così tanto che ho pensato di condividerlo con voi.

Hippie di Paulo Cohelo è un romanzo autobiografico che racconta di un viaggio fisico e spirituale di un gruppo di Hippie avvenuto negli anni '60, periodo in cui Paulo stesso era un figlio dei fiori alla ricerca di qualcosa di più, il quale rifiutava i valori della società capitalistica che era il mondo in quegli anni (e che, oserei dire, è tutt'oggi).

All'inizio del romanzo, Paulo incontra Karla nel Dam, la piazza principale di Amsterdam - al tempo famoso luogo di incontro di giovani hippie - e i due decidono di partire insieme per un viaggio diretto in Nepal a bordo di un autobus chiamato Magic Bus, in compagnia di altri hippie.

Il viaggio li avrebbe condotti a Kathmandu, in Nepal, dopo aver percorso una serie di tappe: Istanbul, Teheran, Kabul e Delhi.

Al tempo, moltissimi hippie in tutto il mondo desideravano percorrere questo itinerario diretto in Asia, per allontanarsi da un mondo di violenza e costrizioni sociali, ed anelare al raggiungimento mistico di una profonda unione con se stessi e con il mondo.

Tuttavia, non si tratta solo un viaggio fisico. Infatti, tutti i personaggi del romanzo si trovano a percorrere un cammino di crescita spirituale personale - primi fra tutti Paulo e Karla, i quali si ritrovano anche a vivere un amore...

Ma non vi dirò altro...non voglio anticiparvi nulla!

Mettetevi comodi, allacciate le cinture e preparatevi ad esplorare città mai viste prima ed assaporare culture sconosciute a bordo del Magic Bus.

Vi ritroverete a camminare per il bazar, bere tè alla menta e a danzare estatici in compagnia dei dervisci rotanti, immergendo la mente nelle meraviglie del misticismo orientale.

E, avvolti da questa atmosfera e circondati da questi personaggi, vi accorgerete che un vero viaggio ha senso solo se avviene dentro di noi.

A presto - con un nuovo post!

Silvia